La prevenzione dei tumori
La prevenzione dei tumori è un ambito fondamentale della salute pubblica, mirato a ridurre l’incidenza e la mortalità causate da questa malattia. Essa comprende una serie di azioni e comportamenti che possono essere adottati a livello individuale e comunitario per ridurre i fattori di rischio e promuovere uno stile di vita sano.
La prevenzione dei tumori richiede un impegno continuo da parte di individui, comunità e sistemi sanitari per ridurre l’incidenza e migliorare gli esiti per coloro che sono colpiti da questa malattia.
Il tumore al seno…l’importanza della prevenzione
Cosa è il tumore al seno
Il tumore della mammella è una malattia in costante aumento tra la popolazione femminile, tanto da essereuno dei tumori più comuni, il cui rischio aumenta progressivamente con l’età.
In Italia vengono diagnosticati 55.500 nuovi casi/anno (55.000 donne e 500 uomini) di tumore al seno, il piùfrequente nel genere femminile in tutte le fasce di età. Nonostante l’aumento dell’incidenza (+0,9 per centoogni anno), di tumore del seno oggi si muore meno che in passato, grazie ai continui progressi della medicinae agli screening per la diagnosi precoce. 9 donne su 10 (circa il 90 %) sono vive dopo 5 anni dalla diagnosi e 8 su 10 (80%) lo sono a 10 anni dalla diagnosi.
Sono stati identificati molti fattori di rischio: tra questi gli stili di vita dannosi caratterizzati da un’alimentazione povera di frutta e verdura e ricca di grassi animali, l’abitudine al fumo e una vita particolarmente sedentaria.
Nel 5-10% dei casi, il tumore della mammella è associato a una mutazione genetica ereditaria presente sudue geni (BRCA1 e BRCA2), che predispongono la donna allo sviluppo sia di tumore del seno, sia di tumore dell’ovaio. Particolare attenzione dovrebbero prestare le donne che all’interno della loro famiglia (mamma, sorelle, zie) presentano più casi di tumore alla mammella, specie in giovane età.
Ci sono anche alcuni fattori che sembrano essere protettivi sul rischio di tumore del seno: periodo fertile breve (prima mestruazione tardiva e menopausa precoce), gravidanza in giovane età, e l’allattamento al seno.
Quali sono i sintomi del tumore al seno?
Il tumore della mammella può non avere sintomi iniziali ed essere così piccolo da non essere percepibile per mezzo dell’autopalpazione. I cinque segnali che possono far sospettare la presenza di un tumore al seno sono: presenza di un nodulo, la retrazione del capezzolo o della pelle, rossore intorno al capezzolo, tumefazione ascellare, e secrezioni ematiche dal capezzolo. È fondamentale eseguire correttamente e mensilmente l’autopalpazione seno. A partire dai 20 anni l’esame può essere effettuato tra il 7° e il 14° giorno del ciclo, ma non deve sostituire gli esami di screening, ed è importante rivolgersi allo specialista in caso di segnali sospetti.
Prevenzione e diagnosi precoce
Prevenzione e diagnosi precoce non sono sinonimi ma insieme sono potenti alleati contro il cancro.
Autopalpazione del seno, insieme a visita senologica specialistica, esami di screening (mammografia e ecografia mammaria), e un corretto stile di vita, aiutano la prevenzione e la diagnosi precoce.
Controlli periodici per età
30-39 anni di età: anche in assenza di sintomi, si consiglia di rivolgersi a uno specialista per programmare i necessari controlli periodici (visita senologica ed ecografia mammaria), specialmente per le donne con familiarità (mamma, sorella, zia o donne in famiglia che hanno avuto o hanno tumore al seno).
40-49 anni di età: a tutte le donne, specie in presenza di fattori di rischio (fumo, consumo di alcol, obesità, particolari ed elevati livelli di stress), in premenopausa e che fanno uso di terapia ormonale sostitutiva, si consiglia di rivolgersi a uno specialista per prenotare i controlli periodici (visita senologica ed ecografia mammaria).
50-70 anni di età: questa è la fascia di età in cui esiste lo screening gratuito mammografico attraverso il SSN previsto ogni due anni. Oggi già in alcune regioni la fascia di età è stata allargata a 45-75 e presto sarà cosi su tutto il territorio nazionale. I centri di screening sono presenti in tutte le regioni inseriti nelle ASL.
Regole per la prevenzione delle neoplasie
Fare prevenzione per le neoplasie è possibile: abbiamo delle regole semplici
La prevenzione un concetto che genera molte volte paure per ciò che potrebbe far affiorare nel caso sia previsto una indagine specifica, e che invece costituisce ancora la migliore arma contro le neoplasie…prevenire vuol dire fare diagnosi precoce e tempestiva e quindi possibile guarigione.
…prevenire è vita…!
Questi i 12 punti, scientificamente validati, a cura della Internazional Agency for Research on Cancer.
- Non fumare. Non consumare nessuna forma di tabacco. Se da una parte si assiste a un calo dei fumatori maschili, dall’altra si sta verificando un incremento dei numeri tra le donne, che iniziano a fumare da ragazzine, risultato? Drammatico aumento dei casi nelle donne di tumore al polmone.
- Rendi la tua casa libera dal fumo. Sostieni la promozione del tuo posto di lavoro, libero dal fumo.
- Attivati per mantenere un peso sano. il 33% degli italiani è in sovrappeso e il 10% è obeso. Cosa fare? avere un programma personalizzato sulla base del proprio stile di vita, e dei gusti alimentari.
- Svolgi attività fisica ogni giorno. Limita il tempo che trascorri seduto. Dedicare ogni giorno almeno 30 minuti a una camminata di buon passo, fare le scale a piedi, alzarsi di tanto in tanto.
- Segui una dieta sana. Consuma di più cereali integrali, legumi, frutta e verdura. Limita i cibi ad elevato contenuto calorico (zuccheri o grassi). Evita carni conservate; limita il consumo di carni rosse e di alimenti ad elevato contenuto di sale.
- Se bevi alcolici di qualsiasi tipo, limitane il consumo. Bere alcol è la causa di almeno sette tipi di tumore: bocca, esofago, gola (faringe e laringe), fegato, intestino crasso (colon-retto) e seno.
- Evita un’eccessiva esposizione al sole, soprattutto per i bambini. Usa protezioni solari. Non usare lettini abbronzanti. Il sole va preso con parsimonia ed attenzione ai nei.
- Osserva scrupolosamente le istruzioni in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro.
- Accerta di non essere esposto a concentrazioni naturalmente elevate di radon presenti in casa.
- Per le donne. L’allattamento al seno riduce il rischio di cancro per la madre. Se puoi, allatta il tuo bambino. Limitare l’uso di terapia ormonale sostitutiva (TOS) o farla sotto controllo medico.
- Assicurati che i tuoi figli partecipino ai programmi di vaccinazione contro: l’epatite B e il papillomavirus umano, HPV. Sono i due vaccini anticancro disponibili da anni che riducono fortemente il rischio di alcuni tumori: cervice uterina, vulva e vagina nella donna, pene nell’uomo, ano e cavo orale in entrambi i sessi con anti-HPV; il carcinoma del fegato con quello anti-epatiteB.
- Partecipa a programmi di screening per il tumore del seno (donne), del collo dell’utero (donne), dell’intestino (uomini e donne). Si chiama “prevenzione secondaria”, fatta con quei controlli indispensabili (mammografia, pap test, sangue occulto nelle feci) che sono oggi l’unico mezzo per la diagnosi precoce di un tumore, cioè iniziale, e quindi con le maggiori probabilità di guarigione.